Geologia e suolo
Geologia e suolo
Indagine elettromagnetica multifrequenza - Geostar (Carmelo Gaudioso)
Le diverse mappe sono relative al suolo a diverse profondità (a maggior frequenza corrisponde una minore profondità) e le misure rilevate di conducibilità in ogni mappa sono direttamente proporzionali a diverse caratteristiche del suolo, quali il contenuto d’argilla, l’umidità, la salinità, e lo spessore del suolo; risultano, invece inversamente proporzionali a caratteri quali il contenuto di ghiaia e la pietrosità, la presenza di strati fortemente sabbiosi e la macroporosità.
Per capire l’importanza del suolo nell’espressione del vino, abbiamo provato ad analizzare il suolo ed il suo substrato nella loro globalità evidenziandone alcune delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche; oltre all’analisi visiva sono state quindi effettuate le analisi chimico-fisiche del suolo, le analisi granulometriche e delle indagini geofisiche di tipo elettromagnetico multifrequenza.
Il vigneto presenta due tipologie di suoli bruni uno a dominante calcarea, con innumerevoli ciottoli, ed il resto a dominante sabbioso-marnosa sempre con ciotttoli calcarei; entrambi seguiti in profondità da un livello calcarenitico sovrastante un substrato marnoso. Tutti i terreni risultano mediamente calcarei con percentuali di calcare attivo medio-alte e presentano reazione alcalina
Le biocalcareniti spesso friabili si presentano alquanto fratturate.
Il suolo superficiale che ne deriva è di colore bruno con granulometria sabbioso-limosa e con un forte contenuto di ciottoli calcarei. Il suo spessore è variabile, in genere intorno al metro, ed è funzione della compattezza delle placche calcarenitiche
Un primo schema geologico evidenzia le caratteristiche di provenienza del substrato costituito da placconi di natura biocalcarenitica (Età Pleistocene) su marne grigio azzurre della formazione Tellaro (Età Miocene)
Granulometria suolo
50% ciottoli > 2mm
25% sabbia
13% limi
7% argilla
19975 Hz 8175 Hz 1375 Hz